Si è di fatto costituito ufficialmente mercoledì 27 giugno a Palazzo Ducale, a Lucca, il tavolo tecnico-politico di lavoro voluto dalla Provincia per il nuovo Istituto scolastico alberghiero Marconi (ex Colombo) di Viareggio.
Di questo tavolo, proposto per rendere più organico il lavoro di squadra, fanno parte il consigliere provinciale delegato all'edilizia scolastica Luca Poletti con il dirigente responsabile del settore Arch. Francesca Lazzari e la geometra Raffaella Gragnani, il consigliere Luigi Troiso per il Comune di Viareggio e il dirigente scolastico Lorenzo Isoppo.
Questo tavolo accompagnerà , passo passo, la fase di avvio ma anche di esecuzione dell'intervento di ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione del complesso scolastico della Darsena viareggina che – com'è noto – presenta varie criticità per la vetustà dell'edificio.
Proprio nei giorni scorsi l'amministrazione provinciale ha presentato alla Regione Toscana nell'ambito del bando della Banca Europea degli Investimenti, ben 3 proposte progettuali per il nuovo Marconi: la prima riguarda il restauro con miglioramento sismico e adeguamento alla normativa antincendio (I lotto) da 3,2milioni di euro per l'ex Colombo (che si aggiungono al progetto originario da 1 milione e 20 euro già stanziati dall'ente di Palazzo Ducale); i lavori (II lotto) di adeguamento sismico, messa in sicurezza, adeguamento alla normativa antincendio e efficientamento energetico della sede centrale del Marconi per ulteriori 3,2 milioni di euro; infine il progetto di ristrutturazione e riqualificazione della palestra per 1,2 milioni di euro. I risultati con le graduatorie del bando Bei si dovrebbero conoscere a settembre.
L'ufficio tecnico della Provincia in questi mesi ha lavorato, quindi, ad adeguare l'originario progetto da 1 milione di euro circa ad una proposta più ampia e complessa che risolverebbe gran parte delle criticità del complesso scolastico realizzato negli anni '30 del secolo scorso.
Sarà compito del gruppo tecnico politico, intanto, elaborare le soluzioni più adeguate per poi rendere libero l'immobile per i lavori al momento dell'apertura dei cantieri.
Data la complessa procedura di assegnazione dei finanziamenti sui mutui Bei l'inizio dei lavori subirà un ritardo rispetto ai tempi precedentemente annunciati ma si tratterebbe, in questo caso, di progetto più ampio e importante di riqualificazione che metterebbe in sicurezza tutto l'edificio e non solo una parte come prevedeva il progetto iniziale da 1 milione di euro.